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ZIO ROMOLO : VENDERE L'AZIONARIO ORA!!!

INTERVISTA A ZIO ROMOLO RILASCIATA IERI SULL'ANDAMENTO PROSSIMO DEL MERCATO AZIONARIO
per leggerla clicca qui di seguito!



Piazza Affari da record: negli ultimi 12 mesi ha registrato performance che doppiano le borse made in Usa le quali, a loro volta registrano altri record continuati MA su entrambi i fronti la situazione cambierà presto. Anche prima di quanto ci si aspetta, com conferma l’intervista A Zio Romolo, analista finanziario e trader indipendente.
Partiamo dagli Usa. Certezze che svaniscono?
L’S&P500 sta segnando dei record assoluti ormai dal 1950 e per quanto riguarda il futures dal 1987. Giovedì scorso ha registrato il 28esimo record dell’anno, con un aggiornamento che ormai si potrebbe dire quotidiano. Non solo, ma da nove settimane il venerdi ha sempre segnato una giornata positiva, mentre statisticamente è quello dedicato alla presa di profitto e questo è un segnale di forza. E dietro tutto questo, almeno per gli indici statunitensi, solo la Fed e l’immissione di liquidità praticamente ininterrotta che continua dal 2009 che ha portato quindi all’unica conseguenza diretta possibile e cioè il rally sull’azionario. Già da due mesi a questa parte nelle sue ultime dichiarazioni la Fed, non solo della Yellen ma anche di diversi suoi rappresentanti, ha più volte lanciato l’allarme sulla bassissima volatilità presenti e di cui si rendono perfettamente conto. Indubbiamente si sta facendo di tutto per mantenere la positività sui mercati. Dal grafico in basso che prende come riferimento dal 94 e da allora un rialzo così importante non si è mai visto si può vedere come un rialzo del genere ormai non è stato mai registrato ormai dai minimi del 95 fino ai massimi del 2000 che in termini di percentuali ha avuto un rialzo più importante (c’è da dire che normalmente partiamo da una base di 400 punti) sotto l’aspetto del rialzo di basis point dell’S&P500 l’attuale rialzo supera di circa 200 punti il precedente rialzo storico del 95-2000, appunto. In altre parole, l’attuale fase è una fase storica.
Altro fattore che denota come l’indice statunitense sia sostenuto praticamente solo dalla liquidità è il fatto che venerdi scorso si è entrati nel trentatreesimo mese rialzista (dove non ci sono stati ribassi superiori al 10%) il chè è il quinto mese di sempre, da quando c’è l’indice ovvero dal 1950, nonchè il sesto mese consecutivo che l’S&P500 segna una serie positiva
Autunno interessante in vista allora?
L’autunno coincide anche con una mia ipotesi in merito a una ciclicità dell’indice Eurostoxx, che a sua volta è simile per quanto riguarda i movimenti, visto anche il fatto che è correlato non solo con le borse statunitensi ma anche con il Dax, con il Ftse Mib, infatti nel caso in cui gli indici europei iniziano a segnare un minimo questo sarà presente su tutte le Borse del Vecchio Continente a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Con il minimo di lunedì (tra il giovedì precedente e il lunedì della settimana appena trascorsa è stato toccato un doppio minimo su tutti i mercati azionari europei) ho delle indicazioni che con una probabilità intorno al 65-70% ma nei prossimi giorni aumenteranno, è iniziato un ciclo mensile nonché un nuovo trimestrale che terminerà nell’autunno di quest’anno. Solitamente il ciclo trimestrale prende come riferimento i giorni di borsa, pertanto sul calendario, è un ciclo che dura circa 4 mesi
Le date sono simili su FTSE Mib come anche su Dax e su tutti gli altri listini europei, con una differenza di un giorno, non di più, ma le date di riferimento sono queste. Personalmente credo siamo esattamente alla metà di un importante ciclo iniziato a metà marzo e in questo momento il ribasso ha confermato anche una regolarità sotto l’aspetto temporale, perchè la prima parte ha avuto una durata di 45 giorni e la seconda, fino al 21 di luglio, di 44 giorni. Un’indicazione, questa, particolarmente importante per quanto potrà svilupparsi nelle prossime settimane. Il minimo di lunedi, perciò l’area di supporto su tutti i mercati, è da considerarsi importantissimo in ottica di medio-lungo periodo, perchè questo livello, ciclicamente, la prossima settimana, se verrà confermata la mia analisi, non dovrebbero trovare, da parte dei mercati, un movimento importante ribassista. A meno che i prezzi non svoltino al ribasso improvvisamente, domani come la prossima settimana, rompendo il supporto di lunedì, potrebbe avere influenze sul ciclo mensile/trimestrale accennato prima completamente impostato al ribasso. Un vero e proprio crollo, che però vede probabilità del 20-25%, mentre personalmente inizierei a valutare se si presentassero percentuali intorno al 70%. Non dobbiamo dimenticare, però che la prossima settimana ci sono importanti dati macro (lavoro Usa) unite ad altrettanto importanti decisioni (sanzioni Ucraina, ristrutturazione debito dell’Argentina) che assumono l’aspetto più che altro di minacce sia finanziarie che geopolitiche spesso sottovalutate. Troppo, con un ottimismo che fa rientrare tutto in una bolla di ottimismo esagerata quanto pericolosa.
Una fase in stile Lehman, quindi?
Giusto. da aggiungere anche il livello di sfruttamento dei derivati che va oltre quello del 2007- 2008. Perciò chi è in profitto continui a farlo, personalmente non mi azzarderei a rischiare troppo, perchè adesso non si tratta più di investimento, ma di una scommessa, con mercati che segnano record continuamente sotto tutti gli aspetti. In realtà non si tratta nemmeno di un cigno nero, perchè il cigno nero sarebbe una notizia imprevista, ma di continui campanelli d’allarme che continuano a suonare e che continuano ad essere ignorati. Visti e considerati, sul mercato italiano dal giugno 2013, come si può ben vedere dal grafico sottostante, con i massimi che sono stati raggiunti nel giugno 2013 ha segnato un rialzo del 51% e dai minimi di luglio 2012 un rialzo dell’83%. Notando la performance del Ftse mib in un anno (giugno 2013-2014) il 51% doppia addirittura quello dell’S&P 500 che nello stesso periodo segnava una performance del 26%. Il Dax e l’Eurostox, ovvero gli indici più correlati con il Ftse Mib, hanno registrato un risultato tra il 32 e il 38%.
Su queste basi, chi fa trading sa perfettamente che i livelli per poter prendere profitto ci sono tutti. Difficile sperare in ulteriori rialzi che comunque sia, avrebbero margini ancora minimi e non tali da giustificare la permanenza in un mercato estremamente tirato e al limite. In un’ottica di analisi prettamente ciclica, perciò temporale, in questo momento gli indici sono in un’area dove hanno la spinta maggiore. Sappiamo tutti che quando si apre un nuovo ciclo, la prima parte, quella dove noi ora ci troviamo, è quella che può beneficiare di una forza maggiore, sia nel rialzo, ma anche nel ribasso. E i mercati stanno confermando proprio questo dato come anche la nascita di un nuovo ciclo, bisogna vedere se questo è un ciclo ribassista, come credo. Nel grafico qui sotto riportato, i prezzi sono in un canale rialzista che è iniziato nel giugno del 2012, da oltre 2 anni, e i prezzi sono tranquillamente all’interno di questo canale rialzista; un ribasso dai livelli attuali di 3.220 dell’Eurostoxx ad esempio di giovedi pomeriggio, può scendere in area 2.950/2.900. Questo, in un’ottica di breve e medio periodo è un ribasso molto importante, addirittura sotto i livelli di lunedì sopra accennati, ma spostandoci sul lungo periodo, un ritorno intorno ai 2.950 non pregiudica assolutamente un trend rialzista per quanto riguarda l’Eurostoxx.
Questo per un’ottica di trading e non di lunghissimo periodo. Abbiamo ancora spazio per scendere, poi da li si dovrà vedere come si imposta il movimento, ma in questo momento il ribasso è da preventivare per il prossimo autunno. Un primo riscontro, quindi analizzando solo l’aspetto tecnico e ciclico, quindi temporale, arriva anche dal lato macroeconomico: la Fed chiude il suo tapering con un anticipo dell’innalzamento dei tassi, possibile anche a fine 2014, tutti eventi che il mercato non sta scontando in maniera negativa come dovrebbe. Da inizio luglio, cioè da quando è iniziata la correzione, quello che ha perso di più è stato il nostro indice, il Fste Mib che ha segnato un ribasso del 10% circa, mentre Dax, Eurostoxx, Cac40 tutti hanno registrato cifre minori. Limitandoci al Dax, per esempio, perde il 5% contro un S&P500 che perde l’1%. Quando ci sarà la rottura delle chiusure record, i mercati europei, particolarmente sensibili, potrebbero accusare il colpo entro un 15-20% considerando anche una fragilità di fondo del Vecchio Continente.
Eppure si registra un certo ottimismo in giro...
Il movimento ribassista è stato anticipato dai volumi delle mani forti che hanno iniziato a ricoprire le posizioni rialziste sin da aprile, mentre sull’eurostoxx le ricoperture sono iniziate a giugno. Attualmente i volumi si trovano in area di media mobile annuale e questo è un segnale che indica uscita degli istituzionali, mentre il parco buoi continua ad essere decisamente rialzista. Un esempio? I due grafici qui sotto che indicano l'andamento di poteri forti e parco buoi sia sul Fib

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15 commenti:

Anonimo ha detto...

Zio Romolo ha ragione, ma per adesso si sale.
La casalinga di Voghera

Anonimo ha detto...

Ha ragione....siamo in hedging ancora per un po', ma tra poco si andrà giu' di brutto...

Anonimo ha detto...

paolo sta tranquillo lo zio e mesi e mesi che prevede ribassi .prima o poi ci azzecca di sicuro :-):-) cmq fino a metà ottobre novembre la borsa sarà laterale positiva poi si che potrà scendere !!

Anonimo ha detto...

Che ne pensa la casalinga di Marghera?

Unknown ha detto...

Quanto atteso vale anche per gli emergenti?
Grazie

Anonimo ha detto...

Mancano i soldi pure per i documenti di identità',stesso problema per le targhe auto che ultimamente vengono consegnate in pacchi di solo 100/200 pezzi per volta.

http://www.rivieraoggi.it/2014/07/29/186454/da-roma-non-arrivano-le-card-carta-didentita-per-ora-solo-cartacea/

Anonimo ha detto...

ricordatevi che dopo la tempesta c'e' sempre la quiete. le cassandre ci son sempre state una volta era ancora peggio e siamo ancora qua.

Anonimo ha detto...

Massimo, Paolo ci ha già detto che la sua view è positiva sull'obbligazionario paesi emergenti..da domani iniziano 3 gg di dati importanti che devono venire dagli Usa..domani sera il consiglio Fed, con un rialzo dei tassi "inaspettato" le borse cederebbero..è da aspettarselo dott.Barrai? Grazie, saluti

Anonimo ha detto...

Parola d'ordine:depression!!!!!

ML ha detto...

le azioni dei mercati emergenti sono sui massimi..attenzione..a sciaquone estivo globale

ML ha detto...

investire oggi riporta notizie che ho messo io nei giorni precedenti..non capisco perche' continuate a citare siti vecchi che negli ultimi anni hanno fatto per lo piu' disinformazione

Anonimo ha detto...

strategia del terrore; è così da quando gli indici erano sui 16mila.
http://www.youtube.com/watch?v=PFmiC_vIKNk
Dotti medici e sapienti tutti a corte son riuniti a fare previsioni, ma più che altro direi terrorismo mediatico. dovevamo essere sotto 10mila e invece? e il giappone? fallito invece PIL +6,7 . . .
LO SHORT NON PAGA DI QUESTI TEMPI,
come dire...mangiare come gli uccellini...il resto lo sapete.
La casalinga di Voghera

ML ha detto...

la profezia di de bortoli...altra notizia vecchia di due giorni su investire oggi ma la smettete di leggere siti vecchi e inutili..non sono stati in grado di dare soluzioni utili ..mai

Anonimo ha detto...

Buongiorno sono la Casalinga di Marghera, nemica di quella di Voghera. Non serve un genio per capire che il mercato azionario non cresce piu' da mesi e quindi statisticamente non vale la pena investire. Chi vuole fare trading vantaggioso di breve periodo dovrebbe shortare tutti i rimbalzi del dow jones in prossimita' dei 17.000 punti.

Anonimo ha detto...

ahahah divertente; tutti in attesa della Yellen
Casalinga di Marghera: shorta shorta in prossimità dei 17000, attenta però a non bruciarti e non meravigliarti nel vedere il DJ più in alto. La casalinga di Voghera.